Con Emma Watson, Luke Evans, Dan Stevens, Emma Thompson, Josh Gad, Gugu Mbatha-Raw, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McKellen, Kevin Kline, Audra McDonald, Hattie Morahan, Adrian Schiller, Chris Andrew Mellon.
Titolo originale Beauty and the Beast. Fantasy, Romantico, Musical (colore). Durata 123 min. U.S.A. 2017 (Produzione: Mandeville Films, Walt Disney Pictures Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia)
“si è riusciti a ricreare la stessa atmosfera che si respira nel cartone dando però allo spettatore quel qualcosa in più„
Trama:
Il fantastico viaggio di Belle, giovane donna brillante, bellissima e dallo spirito indipendente che viene fatta prigioniera dalla Bestia e costretta a vivere nel suo castello. Nonostante le proprie paure, Belle farà amicizia con la servitù incantata e imparerà a guardare oltre le orrende apparenze della Bestia scoprendo l’anima gentile del Principe che si cela dentro di lui.
Una favola intramontabile, un classico animato amato da generazioni, capace ancora oggi di emozionare e far sognare. Questo e altro è “La bella e la bestia”, reso immortale nel panorama cinematografico grazie alla maestria dei registi Gary Trousdale e Kirk Wise. La pellicola del 1991 vinse due Oscar e fu prodotta e distribuita dalla Disney. La stessa che oggi ci regala la meravigliosa versione live action de “La bella e la bestia”, uno spettacolo emozionante oggi come ieri e forse ancora di più.
La storia la conosciamo tutti, una giovane donna, bella, intelligente e altruista si sacrifica per salvare la vita al padre e diventa la prigioniera della temibile Bestia, all’interno di un cupo castello fatato, in cui tutto e tutti sono vittime di un incantesimo. Una magia che trasformò il bellissimo principe del castello in una Bestia e tutti i suoi abitanti in oggetti animati. C’è un solo modo per rompere l’incantesimo, ma il tempo è poco.Già dall’introduzione, in cui assistiamo a una sfarzosa festa a palazzo in cui il nostro eroe ha ancora le fattezze umane, la pellicola emoziona e fa ben sperare nello spettacolo che segue. Ed è proprio qui che la magia colpì il giovane, reo di non aver sfamato una vecchietta bisognosa che chiedeva cibo e riparo per la notte in cambio di una rosa. La donna era in realtà una bellissima “fata” che punì il principe pronunciando le parole dell’incantesimo che trasformarono lui e i suoi inservienti.
Finita l’introduzione veniamo subito trasportati nel villaggio in cui vive la protagonista, Belle, che si aggira per il paese cantando, esprimendo il suo sentirsi stretta in quel posto dove tutti i giorni sono sempre uguali, in cui manca l’avventura e la magia. Da qui in poi la pellicola prosegue il racconto come quello che conosciamo ne “La bella e la bestia” del 1991, solo con l’aggiunta di alcune scene che ci permettono di approfondire la conoscenza dei personaggi, così come accade anche nella versione teatrale. Rispetto alla versione animata ci sono anche diverse nuove e bellissime canzoni.“La bella e la bestia” diretta da Bill Condon è semplicemente perfetta, regala le emozioni della pellicola animata, è uno spettacolo per gli occhi e ci dona bellissime musiche e canzoni firmate anche questa volta da Alan Menken, lo stesso compositore che curò la parte musicale del film animato. Sicuramente la maestria del regista ha contribuito non poco a rendere questo “La bella e la bestia” un film stilisticamente perfetto, che riesce nella difficile impresa di non far rimpiangere la pellicola di Trousdale e Wise.
Altro fondamentale ingrediente di questa riuscita versione è sicuramente l’eccellente cast scelto, in cui ogni componente si cala nella parte in maniera perfetta. A partire dalla protagonista interpretata da Emma Watson, talmente fantastica che sembra sia nata per fare Belle. Capace di stupire anche nelle parti cantate e nelle scene di danza, tanto che nella scena di ballo più famosa tra Belle e la Bestia lei e il coprotagonista, Dan Stevens, sono stati bravissimi nel ricreare quella speciale empatia che colpiva nella versione animata.
Un altro punto forte della pellicola è proprio Dan Stevens, il Matthew Crawley di “Downton Abbey”, riuscito a dare un’interpretazione credibile e sorprendendo con la sua spettacolare voce nella parte cantata. Forse il più azzeccato tra tutti per la parte assegnata è però Luke Evans nei panni di Gaston, semplicemente fenomenale. Oltre che caratterialmente anche fisicamente è il ritratto della versione animata.
Non possiamo poi non menzionare Josh Gad nei panni di Le Tont, il devoto assistente di Gaston, che fa divertire con i suoi atteggiamenti e intenerisce quando si intravede il suo animo buono e lascia trasparire un amore diverso da quello di un semplice assistente nei confronti di Gaston.
Una menzione va anche a Stanley Tucci che interpreta il suonatore di pianoforte -con accento italiano- che poi diventa il pianoforte stesso, personaggio non presente nella versione originale conosciuto come Cadenza, e Audra McDonald, moglie di quest’ultimo, cantante lirica prima dell’incantesimo, poi Guardaroba, che incanta con la sua magnifica performance canora, esibendo nella versione originale un “apprezzabile” (per l’impegno) accento italiano.Se per “Cenerentola”, la versione live non ha affatto deluso le aspettative e non ha fatto rimpiangere la versione animata, con “La Bella e la Bestia” si è riusciti a ricreare la stessa atmosfera che si respira nel cartone dando però allo spettatore quel qualcosa in più, difficile da trovare quando la vecchia versione è vincitrice di diversi premi Oscar tra cui quello come Miglior Film.
La storia la conosciamo tutti, una giovane donna, bella, intelligente e altruista si sacrifica per salvare la vita al padre e diventa la prigioniera della temibile Bestia, all’interno di un cupo castello fatato, in cui tutto e tutti sono vittime di un incantesimo. Una magia che trasformò il bellissimo principe del castello in una Bestia e tutti i suoi abitanti in oggetti animati. C’è un solo modo per rompere l’incantesimo, ma il tempo è poco.Già dall’introduzione, in cui assistiamo a una sfarzosa festa a palazzo in cui il nostro eroe ha ancora le fattezze umane, la pellicola emoziona e fa ben sperare nello spettacolo che segue. Ed è proprio qui che la magia colpì il giovane, reo di non aver sfamato una vecchietta bisognosa che chiedeva cibo e riparo per la notte in cambio di una rosa. La donna era in realtà una bellissima “fata” che punì il principe pronunciando le parole dell’incantesimo che trasformarono lui e i suoi inservienti.
Finita l’introduzione veniamo subito trasportati nel villaggio in cui vive la protagonista, Belle, che si aggira per il paese cantando, esprimendo il suo sentirsi stretta in quel posto dove tutti i giorni sono sempre uguali, in cui manca l’avventura e la magia. Da qui in poi la pellicola prosegue il racconto come quello che conosciamo ne “La bella e la bestia” del 1991, solo con l’aggiunta di alcune scene che ci permettono di approfondire la conoscenza dei personaggi, così come accade anche nella versione teatrale. Rispetto alla versione animata ci sono anche diverse nuove e bellissime canzoni.“La bella e la bestia” diretta da Bill Condon è semplicemente perfetta, regala le emozioni della pellicola animata, è uno spettacolo per gli occhi e ci dona bellissime musiche e canzoni firmate anche questa volta da Alan Menken, lo stesso compositore che curò la parte musicale del film animato. Sicuramente la maestria del regista ha contribuito non poco a rendere questo “La bella e la bestia” un film stilisticamente perfetto, che riesce nella difficile impresa di non far rimpiangere la pellicola di Trousdale e Wise.
Altro fondamentale ingrediente di questa riuscita versione è sicuramente l’eccellente cast scelto, in cui ogni componente si cala nella parte in maniera perfetta. A partire dalla protagonista interpretata da Emma Watson, talmente fantastica che sembra sia nata per fare Belle. Capace di stupire anche nelle parti cantate e nelle scene di danza, tanto che nella scena di ballo più famosa tra Belle e la Bestia lei e il coprotagonista, Dan Stevens, sono stati bravissimi nel ricreare quella speciale empatia che colpiva nella versione animata.
Un altro punto forte della pellicola è proprio Dan Stevens, il Matthew Crawley di “Downton Abbey”, riuscito a dare un’interpretazione credibile e sorprendendo con la sua spettacolare voce nella parte cantata. Forse il più azzeccato tra tutti per la parte assegnata è però Luke Evans nei panni di Gaston, semplicemente fenomenale. Oltre che caratterialmente anche fisicamente è il ritratto della versione animata.
Non possiamo poi non menzionare Josh Gad nei panni di Le Tont, il devoto assistente di Gaston, che fa divertire con i suoi atteggiamenti e intenerisce quando si intravede il suo animo buono e lascia trasparire un amore diverso da quello di un semplice assistente nei confronti di Gaston.
Una menzione va anche a Stanley Tucci che interpreta il suonatore di pianoforte -con accento italiano- che poi diventa il pianoforte stesso, personaggio non presente nella versione originale conosciuto come Cadenza, e Audra McDonald, moglie di quest’ultimo, cantante lirica prima dell’incantesimo, poi Guardaroba, che incanta con la sua magnifica performance canora, esibendo nella versione originale un “apprezzabile” (per l’impegno) accento italiano.Se per “Cenerentola”, la versione live non ha affatto deluso le aspettative e non ha fatto rimpiangere la versione animata, con “La Bella e la Bestia” si è riusciti a ricreare la stessa atmosfera che si respira nel cartone dando però allo spettatore quel qualcosa in più, difficile da trovare quando la vecchia versione è vincitrice di diversi premi Oscar tra cui quello come Miglior Film.