Con Hardeep Kaur, Gurwinder Singh, Marco Omizzolo, Simone Andreotti, Gurmuk Singh, Sarbjit Chauhan, Slick Steve and the Gangsters, Stephen Hogan, Pietro Ettore Gozzini, Beppe Facchetti, Alle B. Goode, Bhangra Vibes, Harvinder Singh, Ajaypal Singh, Mandeep Singh, Maninder Singh, Ajay singh, Nirbhay singh, Hazur Singh, Jagbir Singh.
Titolo originale The Harvest. Docu-fiction (colore). Durata 73 min. Italia 2017 (Produzione: Distribuzioni dal Basso/OpenDDB Distribuzione: Distribuzioni dal Basso/OpenDDB)
Un docu-film che racconta la vita della comunità sikh dell’Agro Pontino vittima di caporalato e che denuncia l’uso di sostanze dopanti a cui sono costretti i lavoratori, impiegati come braccianti agricoli e obbligati a subire violenze e soprusi sul posto di lavoro da parte dei caporali.
Un’opera che descrive le condizioni di quotidiano sfruttamento del lavoro agricolo e in particolare della manodopera migrante, unendo il linguaggio del documentario alle coreografie delle danze punjabi.
Alla proiezione organizzata da Aiab Umbria sarà presente il regista Andrea Paco Mariani
Ore 20.15
Degustazione di prodotti bio delle aziende socie Aiab e di vini naturali artigianali dell’Azienda Agricola vitivinicola Piccola Cantina Rossi – Azienda Agricola VitiVinicola Naturale Biologica
Ore 21.00
Proiezione del film “The Harvest”
Al termine si svolgerà un dibattito con il regista e il sociologo Marco Omizzolo sulle principali tematiche emerse durante la proiezione del documentario
Tutti i partecipanti riceveranno in omaggio una piantina di fragole dell’Azienda Agricola MicroCosmo
Qui il trailer ufficiale del film —> https://www.youtube.com/watch?v=8od_53cnP8w&feature=youtu.be
Il sito ufficiale —> https://www.theharvest.it/
Sinossi e scheda tecnica —> https://www.theharvest.it/il-film/
Sinossi:
Gurwinder viene dal Punjab, da anni lavora come bracciante delle serre dell’Agro Pontino. Da quando è arrivato in Italia, vive insieme al resto della comunità sikh in provincia di Latina. Anche Hardeep è indiana, ma parla con accento romano, e si impegna come mediatrice culturale. Lei, nata e cresciuta in Italia, cerca il riscatto dai ricordi di una famiglia emigrata in un’altra epoca, lui è costretto, contro le norme del suo stesso credo, ad assumere metanfetamine e sostanze dopanti per reggere i pesanti ritmi di lavoro e mandare i soldi in India.