Con Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell'Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta.
Titolo originale . Drammatico (colore). Durata 133 min. Italia 2021 (01 distribution)
Eduardo Scarpetta, popolare e smisurato capocomico, vive per il teatro e per mantenere i suoi figli. Numerosi e (il)legittimi si passano come un testimone Peppiniello, personaggio simbolico di “Miseria e nobiltà”. Tra una sfogliatella e una scappatella, Scarpetta crea il moderno teatro napoletano e una famiglia allargata, un magnifico intreccio di energie e talento che cresce sul palcoscenico e incrementa nel talamo. In gioventù ha sposato Rosa De Filippo, di cui riconosce il figlio illegittimo, Domenico, e con cui concepisce Vincenzo e Maria, in segreto ha avuto una relazione con Anna, sorellastra di Rosa, da cui ha già avuto due figli. Ma è Luisa, nipote di Rosa, l’amore di cui ha più appetito e da cui nascono Titina, Eduardo e Peppino. Mattatore che non conosce limiti e creanza, scrive “Il figlio di Iorio” per burlarsi del D’Annunzio (“La figlia di Iorio”) ma il poeta non apprezza e lo querela. Sulla scena del tribunale dovrà vedersela con giudici e detrattori. Parodia o plagio?
Qui rido io è una questione di paternità, biologica e artistica. È una questione di ‘plagio’, illegittima appropriazione della paternità di un’opera. È ‘faccenda’, insomma, di vincoli affettivi ed effetti legali.
Mario Martone, uomo di cinema e di teatro che si confronta ogni giorno con gli attori, i testi e le epoche, rintraccia la poesia semplice dell’opera di Eduardo Scarpetta e disegna il profilo del padre naturale e artistico di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, nomen nescio all’anagrafe.