Con Luke Treadaway, Bob, Ruta Gedmintas, Joanne Froggatt, Anthony Head, Beth Goddard, Darren Evans, Caroline Goodall, Ruth Sheen, Nina Wadia.
Titolo originale A Street Cat Named Bob. Drammatico (colore). Durata 100 min. Regno Unito 2016 (Notorious Pictures)
Un uomo solo e senza prospettive incontra un gatto. E il gatto lo adotta come compagno umano e gli cambia la vita offrendogli una seconda, insperata possibilità. È la storia vera raccontata nel best-seller autobiografico “A spasso con Bob” (Sperling & Kupfer), sulla vita di James Bowen, musicista di strada a Londra dopo una carriera da rocker mai decollata, senza soldi e senza un tetto sulla testa, schiavo della siringa. Fino all’incontro con un magnifico gatto rosso, battezzato Bob in onore del villain di Twin Peaks, con cui nasce una vera e propria storia d’amore che, grazie alla rete e alla pubblicazione del libro, nel 2012 fa di questo sfortunato ragazzo e del suo fedele amico due celebrità mondiali.
Per tutti quelli che credono che il cane sia il miglior amico dell’uomo, A spasso con Bob sarà una vera sorpresa (o un brutto colpo), mentre non si stupiranno gli amanti di queste imperscrutabili creature. James ha vissuto il lato positivo di un mondo in cui i social possono decidere della vita o della morte di qualcuno: se prima era un fantasma, ignorato da passanti frettolosi e scostanti, quando il gatto ha iniziato ad accompagnarlo al lavoro e a stargli accanto come il famiglio di una strega, lo ha reso visibile. Le loro immagini riprese dai cellulari e caricate su Youtube hanno fatto il giro del mondo. Da questo incontro fortuito Bowen ha preso il coraggio che gli mancava per ripartire, senza dimenticare chi è stato: oggi che può vivere serenamente, lavora ancora per i senzatetto e gli animali senza rifugio.
Sorprende un po’ (ri)trovare dietro alla macchina da presa il canadese Roger Spottiswoode, che ha firmato film come Sotto Tiro, Turner e il casinaro, Air America e il James Bond movie con Pierce Brosnan Il domani non muore mai.
Luke Treadaway è perfetto nel ruolo del bravo ragazzo sfortunato e lo seguiamo con partecipazione nelle sue peripezie per strada, dove incontra violenza e intolleranza ma anche persone generose e sensibili, in quello che diventa – come nel libro – un inno alla vita e alla possibilità dei miracoli. E c’è un bonus: Bob appare in tutta la sua divina bellezza nel ruolo di se stesso (è lui il gatto che sta sulla spalla di James), coadiuvato, come si conviene a una vera star, da altri cinque felini.