Con Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Aaron Taylor-Johnson, Armie Hammer, Isla Fisher, Michael Shannon, Kristin Bauer van Straten, Karl Glusman, Ellie Bamber, Lee Benton.
Titolo originale Nocturnal Animals. Drammatico, Thriller (colore). Durata 112 min. usa 2015 (Universal Pictures Italia)
Presentato in concorso alla 73. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, “Nocturnal Animals” è il thriller drammatico di Tom Ford, regista del tanto acclamato “A Single Man”, con protagonisti Amy Adams e Jake Gyllenhaal. La pellicola racconta una storia dentro una storia, con la prima parte incentrata su una donna di nome Susan che riceve un manoscritto da parte del suo ex marito, da cui si era separata vent’anni prima. La seconda parte ruota attorno alla vicenda contenuta nella bozza del romanzo a lei inviata e intitolata Nocturnal Animals. Nel testo di pura fantasia Edward narra le tragiche disavventure di un uomo, Tony, in vacanza con la famiglia. Durante il tragitto verso il luogo prescelto, lui, la moglie e la figlia vengono coinvolti in un ‘incidente’ causato volontariamente da alcuni uomini che si divertono a giocare con la vita degli altri. La vacanza, quindi, in pochi minuti si trasformerà in un incubo che sfocerà in una vera e propria tragedia.
Susan Morrow, proprietaria di una prestigiosa galleria d’arte, riceve un manoscritto dal marito da cui la separano diciannove anni e un rimosso che emerge prepotente dalle pagine del suo romanzo. Un thriller che avanza nell’orizzonte piatto del Texas e dentro una notte mai così nera e profonda. Una notte che cattura Susan e la inchioda al suo letto, dietro gli occhiali e una vita di apparenze. Perché Susan molti anni prima ha divorziato crudelmente da Edward per sposare Walker, che non sopporta i fallimenti e la tradisce sulla East Coast, perché Susan vive una vita che scivola abulica sulla superficie delle opere che espone. Ma niente ora è più reale di quelle pagine che consuma con gli occhi, svolge col cuore, riorganizza nella testa, risalendo il tempo e la storia del suo matrimonio.
Thriller coniugale nella cornice dell’arte contemporanea e critica ‘con delitto’ alla dittatura delle apparenze, Animali notturni è una parabola crudele sul matrimonio. Un matrimonio rigettato sul volto di una donna che porta a coscienza il dolore inflitto al coniuge.
Un ex marito che trova la sua vendetta sulla pagina, mediando con l’arte il lutto e la perdita. Se l’arte ‘messa in scena’ da Susan è icona di se stessa, priva di un significato intrinseco e ridotta a macchina per formalizzare il dissenso e produrre pseudo-filosofie e pseudo-estetiche, quella praticata da Edward ricompone un disagio e lo cura, trovando al materiale grezzo e lavico dell’esperienza patita una nuova organizzazione testuale. Consegnando algenere, quello del thriller, la propria traiettoria esistenziale, protagonista e autore trasformano i fatti in arte-fatti e sperimentano la mediazione calcolata del linguaggio letterario (Edward) e cinematografico (Ford).