Titolo originale Cicogne In Missione. Animazione (colore). Durata 89 min. usa 2016 (Warner Bros. Pictures Italia)
Le cicogne portano i bambini… o almeno una volta era così. Adesso consegnano i pacchi per Cornerstore.com, il gigante del commercio online. Junior, il miglior impiegato dell’azienda, è sul punto di ricevere una promozione quando per sbaglio attiva la Macchina Fabbrica-Bambini, dando così vita a una bimba adorabile e assolutamente non autorizzata. Nel disperato tentativo di recapitare questo fagottino di problemi prima che il capo se ne accorga, Junior e la sua amica Tulip, l’unica umana a Stork Mountain, iniziano una corsa contro il tempo per portare a termine la loro prima consegna, intraprendendo un viaggio frenetico e rivelatore durante il quale più di una singola famiglia potrebbe trovare la felicità e le cicogne potrebbero tornare a svolgere la loro vera missione.
“Cicogne in missione” è il film d’animazione diretto da Nicholas Stoller e Doug Sweetland e doppiato in italiano da Alessia Marcuzzi (la ragazza Tulip), Federico Russo (la cicogna Junior) e Vincenzo Salemme (il piccione Toady).
E’ un periodo di cambiamenti per il mondo della cinematografia che ormai si sta focalizzando sempre più sulla realizzazione di film d’animazione volti a intrattenere il piccolo pubblico e a suscitare una riflessione non solo nei bambini, ma anche negli adulti che li accompagnano. I due registi, infatti, sono riusciti a raccontare temi importanti in modo del tutto naturale, senza alcuna forzatura e con quella leggerezza che solo una pellicola animata può dare.
Per prima cosa emerge la condizione di disagio che un bambino può vivere quando non si sente amato e cerca attenzioni che non gli vengono date.
Spesso i genitori, a causa di impegni di lavoro (in questo caso) o di problemi personali, tendono a trascurare involontariamente i propri figli, che risentono di questa mancanza di affetto e cercano di colmare il vuoto in altri modi, come la richiesta di un fratellino e la costruzione di una sorta di parco divertimenti sopra il tetto. Al tempo stesso la pellicola aiuta in ‘grandi’ a riflettere su quanto sia facile non dare il giusto peso alle cose importanti, perché perdersi i momenti più delicati della vita dei propri figli non è un errore da poco. Per fortuna, si ha sempre la possibilità di rimediare e imparare dai propri sbagli per non ripeterli.
Inoltre, il progetto insegna che il legame familiare può avere diverse connotazioni: questo tipo di amore può essere provato anche da esseri di natura diversa, come avviene per Tulip e Junior, o quando si compra un cane e lo si considera parte integrante della famiglia.
Non ci troviamo di fronte a un gioiellino del cinema di settore, ma è comunque un prodotto che vale la pena vedere. Il film, investito di una colonna sonora apprezzabile e movimentata (perfetta per i più piccoli), miscela sapientemente momenti a dir poco comici e scene più intense. Non mancano, però, alcune eccezioni. In esso, infatti, sono presenti scene che, a causa di un andamento altalenante, risultano un po’ soporifere, soprattutto per un pubblico più adulto.
Nonostante ciò, il progetto si lascia seguire fluidamente e riserva qualche piccola sorpresa. A farla da padrone è la prevedibilità, anche se non manca qualche colpo di scena. D’altronde, trattandosi di una pellicola per i più piccoli, è chiaro che la storia debba avere un filo logico e avere in sé tutti gli elementi tipici di un cartone: il protagonista, l’aiutante, la missione, gli antagonisti e il lieto fine. Altro aspetto importante è il cast di voci, che deve riuscire a trasmettere le emozioni provate dai personaggi a loro affidati. Possiamo dire che il doppiaggio non delude affatto, ma anzi è coinvolgente, veritiero e soprattutto convincente.
Consigliamo il progetto non solo per i temi trattati (tutti molto profondi), ma anche per gli ‘effetti speciali’ adottati, gli ambienti incantevoli e l’originalità del soggetto.