Con Kôji Yakusho, Masato Hagiwara, Tsuyoshi Ujiki.
Titolo originale . Thriller (colore). Durata 117 min. Giappone 1997 ( Double Line)
Un’ondata di bizzarri omicidi affligge Tokyo. Oltre ad essere accomunati da un rituale (l’incisione di una X sul petto), l’assassino viene costantemente ritrovato sul luogo del delitto in stato confusionale. L’indagine del detective Takabe e dello psicologo Sakuma li porta in contatto con un misterioso giovane di nome Mamiya, apparentemente implicato nella vicenda.
Una visione di quelle che lascia il segno, che divide, che fa discutere. Cure non è un horror, non è un whodunit, non è niente a cui poter apporre un’etichetta di comodo e cavarsela con poco. È un viaggio nei meandri della psiche umana, alla scoperta di pulsioni e istinti ignorati, repressi, nascosti. Il ruolo del villain Mamiya, in fondo, non è che un ruolo maieutico: lui si limita a fare da catalizzatore, a portare le sue “vittime” a liberare il proprio inconscio, con esiti (auto)distruttivi.