Diva futura

di Giulia Steigerwalt

Con Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza, Davide Iachini, Marco Iermanò.

Titolo originale . Drammatico (colore). Durata 120 min. Italia 2024 ( PiperFilm)

Ambientato negli anni '80 -'90 il film racconta la storia dell'agenzia di casting e produzione "Diva Futura"
Colori sgargianti e fotografia luminosa per un’opera che racconta la misoginia attraverso un’icona di seduzione.

Dopo la presentazione del film in Concorso alla 81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, l’opera è stata interamente rimontata. Di seguito la recensione della nuova versione del film, in sala dal 6 febbraio 2025.

1994: Nasce Diva Futura, “la prima agenzia italiana di talenti destinati al porno” fondata da Riccardo Schicchi, della quale avrebbero fatto parte le prime pornodive italiane Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger, legate anche sentimentalmente a Schicchi. Il film che porta il nome della pornofactory racconta questi personaggi più la segretaria Debora Attanasio, autrice del libro “Non dite alla mamma che faccio la segretaria” sul quale si basa la sceneggiatura del film scritto e diretto da Giulia Steigerwalt.

Diva Futura si innesta in un sottofilone cinematografico dedicato all’industria del porno della quale fanno parte capolavori come Larry Flynt – Oltre lo scandalo e Boogie Nights, la serie Supersex e la cinematografia di Sean Baker.

Ma aggiunge un twist profondamente italiano nel raccontare l’ipocrisia di una società maschilista senza la quale la pornografia non esisterebbe, come dirà Eva Henger, guardando in camera, cioè parlando a tutti noi.

Diva Futura non affonda la lama nella dark side dell’industria come ha fatto il recente Pleasure di Ninja Thyberg, ma è attraversato da una corrente malinconica che sembra essere la cifra stilistica della Steigerwalt, già ben presente nel suo film d’esordio Settembre.

Ma emerge anche una linea narrativa più fortemente identitaria, che mette a confronto la tenerezza (di alcuni) con la crudeltà (di molti), e che separa gli uomini che amano le donne (anche quando ne sfruttano l’avvenenza a fini commerciali) da quelli che le denigrano. Fra questi ultimi ci sono non solo produttori senza scrupoli e registi col pelo sullo stomaco (in un contesto in cui le battute “spiritose” sui peli femminili si sprecano) ma anche intellettuali, giornalisti e assortita “brava gente”.

Il parente più stretto di Diva Futura potrebbe essere Blonde nella volontà di raccontare un sottomondo misogino attraverso un’icona cinematografica simbolo di seduzione. Questa linea narrativa è più facilmente estendibile all’intero genere umano di quella che mette a confronto la “libertà” di Schicchi con l’ipocrisia italiana a livello governativo, di cui la folkloristica Cicciolina in Parlamento e Moana Pozzi, intenzionata invece a fare politica sul serio e dunque accolta da ripetute sconfitte elettorali, sono cartine di tornasole.

Diva Futura fa surfing fra i generi, come consuetudine della casa di produzione Groenlandia, passando dal camp al melodramma, dal burlesque al politico. Le figure che emergono, anche grazie ai loro interpreti, sono Riccardo Schicchi ed Eva Henger (Pietro Castellitto e la bravissima attrice croata Tesa Litvan, già vista in Settembre), che incarnano un senso-base di umana decenza all’interno di un ambiente strutturalmente impuro. “Noi siamo amorali, non immorali”, dice Schicchi, il che è una chiave di lettura anche del film di Steigerwalt, che non dà giudizi nel raccontare il modo in cui in Italia si possa diventare agenti reagenti del moralismo dominante semplicemente scostandosi dalle aspettative sociali. Forse proprio per questo funziona meno il personaggio di Debora (Barbara Ronchi), che dovrebbe rappresentare “la moralità catapultata in un mondo di eccessi”, e invece risulta irritante nella sua ostinata inconsapevolezza.

Programmazione film
Nuovo Cinema Méliès - Via della Viola, 1 - 06122 Perugia
SPETTACOLI dal 6 al 12 febbraio
giovedì 6
  • 18:30
  • 21:30
venerdì 7
  • 18:30
  • 21:30
sabato 8
  • 17:00
  • 19:15
  • 21:30
domenica 9
  • 17:00
  • 19:15
  • 21:30
lunedì 10
  • 18:30
  • 21:30
martedì 11
  • 18:30
  • 21:30
mercoledì 12
  • 21:30