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Francesco Guccini – Fra la Via Emilia e il West

di Giuliano Nicastro

Con Francesco Guccini.

Titolo originale . Concerto (colore). Durata 90 min. Italia 2024 (Nexo Digital)

Francesco Guccini – Fra la Via Emilia e il West

Nel 1984 il manager Renzo Fantini e Nicola Sinisi, allora assessore alla cultura del Comune di Bologna, cercano di convincere un riluttante Francesco Guccini a tenere un concerto in Piazza Maggiore a Bologna. L’occasione è data dai vent’anni di carriera di Guccini e di “La canzone del bambino nel vento” (anche nota come “Auschwitz”), da lui scritta ma incisa prima da Equipe 84. È lo stesso Guccini a raccontarlo, nell’intervista che introduce (11 minuti circa) le immagini di quel concerto, effettivamente tenutosi il 21 giugno 1984 in quell’affollatissima piazza e nei suoi dintorni. Così strapiena di gente che a un certo punto il cantautore dovrà anche segnalare (“mi sembra di essere a Rimini”) una bambina persa e ritrovata che aspetta i suoi genitori in una via del centro.

In poco meno di 80 minuti di performance sfilano sul palco molti amici di Guccini, dai meno noti Viulàn (quartetto di voci e chitarra che performa una ninna nanna in dialetto dell’Appennino modenese) a uno spumeggiante Paolo Conte, di cui Fantini all’epoca era pure manager, dalla semisconosciuta cantante folk Deborah Kooperman a Franco Ceccarelli e Victor Sogliani di Equipe 84 fino ai Nomadi, Pierangelo Bertoli e Lucio Dalla.

Un concerto che è prima di tutto una festa tra amici, introdotti da un caloroso “padrone di casa”, una session allargata in cui le canzoni si scambiano come strette di mano. Emanano dal palco la stima reciproca e l’affetto tra chi si avvicenda sulla scena, totalmente priva di effetti speciali e narcisismo e traboccante di musicisti eccelsi (Vince Tempera alle tastiere, solo per citarne uno) e desiderio di condivisione.

Prevendita: https://www.bigliettoveloce.it/spettacolo?id=7163

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