Con Giuseppe Maggio, Carolina Sala, Margherita Vicario, Sandra Ceccarelli, Ruggero Franceschini.
Titolo originale . Drammatico (colore). Durata 90 min. Italia 2022 (Europictures)
Toni e Paola sono una giovane coppia sposata che vive a Milano e coltiva ambizioni borghesi di successo: lui lavora presso una Spa ed è in procinto di ricevere una promozione importante, lei sogna di aprire un negozio di scarpe e trasferirsi in centro. Ma Toni compie un gesto istintivo e inspiegabile e viene licenziato in tronco dalla Spa dietro denuncia di Chiara, una giovane cliente che appartiene a una famiglia molto in vista. Sarà proprio Chiara però a fornire un piano B al giovane uomo: piano che peraltro, nel cuore di Toni, era sempre stato il piano A. Toni infatti è un pittore che aveva accantonato le sue speranze di diventare un celebre artista per seguire le aspirazioni più concrete della moglie, la quale considera i suoi lavori “da buttare”. E fra i due coniugi è l’inizio di una doppia vita basata su una sequela di bugie.
Perfetta illusione, diretto da Pappi Corsicato e da lui sceneggiato insieme a Luca Infascelli, racconta una storia non nuova evocando esempi alti, sia letterari che cinematografici, da “Le illusioni perdute” di Balzac (cui è liberamente ispirato) a Match Point di Woody Allen, e scegliendo una strada a metà fra il melodramma sociale e il thriller psicologico.
Vista la scarsa originalità della trama, il lavoro è molto più sul “come” che sul “cosa”: e il “come” è interessante, articolato su movimenti di macchina fluidi e ampi (l’operatore è Emilio Maria Costa), su dettagli ingigantiti e insistiti (quelli in cui Toni “si perde, curandoli fino allo sfinimento”), su fuori fuoco che descrivono una realtà (e una morale) scontornata e inafferrabile, su caratterizzazioni che non salvano nessuno. E il riflesso a specchio nelle pupille dei protagonisti rende il loro sguardo vacuo e vetroso, ma anche moltiplicatore infinito di illusioni. La semplicità (e prevedibilità) della trama è dunque compensata da una cura formale che si esprime su molteplici livelli, e lavora su un immaginario più sofisticato e complesso.