Con Sami Bouajila, Roschdy Zem, Meriem Serbah, Maïwenn, Nina Zem.
Titolo originale . Drammatico (colore). Durata 85 min. Francia 2022 ( Movies Inspired)
Moussa è un uomo mite, un padre dedicato e un fratello accudente. Da sempre votato alla sua famiglia, numerosa, chiassosa ed egoista, è stato lasciato dalla sua compagna, piantato in asso senza un perché, una parola di conforto, una ragione a cui aggrapparsi per continuare una vita ‘da contabile’. I giorni passano ordinari e sempre uguali e Moussa sprofonda in un sonno ad occhi aperti. Il trauma cranico, causato da una misteriosa caduta, acutizza la sua depressione e taglia i suoi freni inibitori. Improvvisamente, dice quello che pensa e come lo pensa. Le parole senza filtro di Moussa obbligano ‘i suoi’ a un esame di coscienza da cui tutti usciranno migliori.
Sesta volta dietro la macchina da presa per Roschdy Zem, attore solido e versatile che ha fatto della discrezione il suo marchio di fabbrica. E il suo ‘gioco’ assomiglia al suo cinema, semplice, minerale e tranquillo.
Scritto con Maïwenn, apparizione defilata e radiosa nel film, Ritratto di famiglia articola perfettamente la dimensione personale con l’università del suo proposito. Largamente ispirato dall’esperienza del fratello dell’attore-autore, la ‘commedia umana’ di Zem racconta l’incidente di un membro della famiglia e le sue ripercussioni insolite. Perché il protagonista, sempre in collera e affaticato dopo il colpo in testa, lancia improperi e non risparmia nessuno, figlia, figlio, fratello, sorella. Non è più gentile, vero, ma dice sorprendentemente cose sensate. Inquietante e comico insieme, Moussa si fa rivelatore implacabile di verità che seminano zizzania e disordine nel teatro della sua famiglia.