Con Sandi Pavlin, Silva Cusin, Boris Cavazza, Barbara Vidovic, Barbara Cerar..
Titolo originale . Drammatico (colore). Durata 85 min. Slovenia, Italia, 2020 ( Incipit Film)
Le giornate di Bruno, un uomo anziano malato di Alzheimer che vive in una casa di riposo, si somigliano. Ogni tanto riesce a uscire dalla struttura perché vuole tornare a casa dalla moglie, che in realtà è morta tre anni prima, e dal suo vecchio cane che non c’è più da tempo. Riceve ogni tanto le visite della figlia e partecipa senza troppa voglia alle attività ricreative del gruppo, come quella di ritagliare foto. Un giorno vede dalla finestra Duša, anche lei ospite dell’istituto affetta da Alzheimer, mentre si sta facendo bagnare dagli irrigatori che innaffiano il giardino. Si incontrano a colazione, trascorrono del tempo insieme, flirtano come se si conoscessero per la prima volta oppure si ignorano del tutto. La presenza della donna riesce momentaneamente a frenare il desiderio di fuga di Bruno e a renderlo meno cupo. Ma poi, ogni volta che si sente solo, ripensa continuamente al suo passato.
I due protagonisti ricominciano tutte le giornate allo stesso modo. Anche se in maniera diversa, sono bloccati in un loro tempo, diverso da quello che ripeteva lo stesso giorno di Bill Murray in Ricomincio da capo ma comunque vincolante. “Ci alziamo la mattina e ricominciamo tutto daccapo” dice Duša a Bruno in uno dei loro primi incontri.
Miroslav Mandic, cineasta bosniaco che nel corso della sua carriera ha alternato film di finzione (Adria Blues del 2013 e I Act, I Am del 2018) a documentari (Searching for Johnny del 2009), si concentra prevalentemente sui due protagonisti, interpretati dai noti attori sloveni Sandi Pavlin e Silva Cušin, che riescono con naturalezza a far entrare nella testa dei
XIX Giornata Mondiale per l’Alzheimer, una occasione per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica, “per non dimenticare chi dimentica”. In sala saranno presenti degli specialisti in materia