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UNA NOTTE AL LOUVRE. LEONARDO DA VINCI SOLO IL 28-29-30 SETTEMBRE 2020

di Pierre-Hubert Martin

Titolo originale UNA NOTTE AL LOUVRE: LEONARDO DA VINCI. Documentario (colore). Durata 90 min. Francia 2020 (Nexo digital)

UNA NOTTE AL LOUVRE. LEONARDO DA VINCI SOLO IL 28-29-30 SETTEMBRE 2020

Prevendite: https://www.bigliettoveloce.it/index.php?r=frontend%2Fsite%2Fsala&id=845

UNA NOTTE AL LOUVRE.
LEONARDO DA VINCI

SOLO IL 28 – 29 – 30 SETTEMBRE 2020 AL CINEMA

Per la prima volta il Museo del Louvre viene presentato in un documentario realizzato appositamente per le sale cinematografiche di 60 paesi del mondo. Un eccezionale tour notturno nella sale della mostra su Leonardo per riaprire la stagione della Grande Arte al Cinema dopo il lockdown.

 Un esclusivo tour notturno attraverso le sale del Louvre in occasione della mostra dedicata a Leonardo da Vinci, che ha chiuso i battenti lo scorso febbraio segnando risultati da record.  Si tratta del nuovo evento della rinnovata stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital che torna a incontrare il suo pubblico a partire da settembre. 

Girato appositamente per le sale cinematografiche e in uscita in Italia solo per tre giorni il 28, 29 e 30 settembreUNA NOTTE AL LOUVRE: LEONARDO DA VINCI offre l’occasione unica di contemplare da vicino le opere più belle di Leonardo, accompagnando lo spettatore in una straordinaria passeggiata notturna attraverso il Louvre, in compagnia dei curatori della mostra, Vincent Delieuvin e Louis Frank. La retrospettiva senza precedenti del Louvre, dedicata al lavoro dell’artista nella sua totalità, dimostra come Leonardo avesse elevato la pittura al di sopra di tutte le altre ricerche e in che modo la sua indagine sul mondo (la “scienza della pittura”, come l’aveva definita) fosse messa al servizio di un’arte la cui ambizione suprema era quella di dar vita ai suoi dipinti.

La mostra ha accolto oltre 1 milione di visitatori, stabilendo un record assoluto per il Museo del Louvre. Ora, l’arrivo al cinema estende ulteriormente la platea di quell’evento straordinario, aprendolo a un pubblico ancora più vasto in tutto il mondo. È la prima volta che il Museo del Louvre viene presentato in un film documentario proiettato esclusivamente nelle sale cinematografiche in oltre 60 paesi con traduzioni in 30 lingue. Quattro notti di riprese e una squadra di 30 tecnici hanno partecipato alla realizzazione del docu-film girato appositamente per il cinema con camere 5K, sotto la direzione di Pierre-Hubert Martin. I testi sono opera di Catherine Sauvat e Pierre-Hubert Martin, con la supervisione dei curatori congiunti. La narrazione è stata affidata a Coraly Zahonero, membro della Comédie-Française.

Il film è una produzione Pathé Live in associazione con il Museo del Louvre e Bel Air Media e, per tutto l’anno scolastico, gli insegnanti potranno organizzare speciali matinée di proiezioni per i propri studenti nei cinema più vicini.

È un grande onore essere associati al museo del Louvre” spiega Thierry Fontaine, Presidente di Pathé Live. “Questa mostra è stata un successo e molte persone non hanno avuto la possibilità di godersela di persona. La proiezione cinematografica amplierà il lavoro straordinario e affascinante realizzato dai curatori della mostra nonché il suo impatto sul grande pubblico di tutto il mondo. Vorrei ringraziare il team del Louvre per la passione, dedizione e supporto costante con cui ha reso possibile questo ambizioso progetto culturale”.

La mostra dedicata a Leonardo da Vinci ha chiuso i battenti alla fine di febbraio 2020 e tutti abbiamo provato un pizzico di emozione quando questo eccezionale raduno di opere ha dovuto essere interrotto” commenta Jean-Luc Martinez, Presidente e Direttore del Louvre. “Pathé Live ha suggerito di realizzare una documentazione cinematografica dell’evento e sono stato immediatamente entusiasta dell’idea. La popolarità del sito Web e dei social media del Louvre durante il lockdown conferma che esistono molti modi per rendere l’arte accessibile al grande pubblico. La missione principale dei musei è di incoraggiare gli incontri dal vivo con le opere, ma nostro compito è anche quello di preparare e prolungare le visite, incoraggiare le persone ad approfondire le loro conoscenze e imparare a guardare l’arte. Questo film lo rende possibile. Rivela la meraviglia dei pezzi in mostra e celebra il lavoro di Vincent Delieuvin e Louis Frank, due dei maggiori specialisti del mondo su Leonardo da Vinci. È anche straordinariamente bello e sono lieto che possa portare il piacere di ammirare le opere di Leonardo a così tanti spettatori in tutto il mondo”.

UNA VISITA NOTTURNA AL LOUVRE PER SCOPRIRE LE EMOZIONI DIPINTE DA LEONARDO.

Recensione di Rossella Farinotti
mercoledì 16 settembre 2020

Cosa può esserci di più affascinante di una visita notturna al Museo Louvre di Parigi? Per un appassionato d’arte e del bello: nulla. Luci soffuse, silenzio, spazio, tranquillità, rigore e tutte le opere d’arte – tra le più importanti e note al mondo – da fruire come in un intimo dialogo accompagnato da due raffinate guide, i curatori Vincent Delieuvin e Louis Frank, che fanno strada per un percorso speciale. Questa è la premessa del documentario Una notte al Louvre. Leonardo Da Vinci. Una premessa speciale per Leonardo da Vinci, qui narrato attraverso la sua retrospettiva al Louvre, suddivisa in 4 capitoli: Luce, ombra, sollievo; Libertà; Scienza e Vita.

Una storia densa da raccontare vissuta 500 anni fa. Leonardo ha lasciato più di 4000 documenti scritti che, ancora oggi, sono in fase di studio. Da questi materiali e dalle opere custodite al Louvre, il film crea un percorso fatto di toni cupi, a sottolineare quel mistero che si è sempre celato dietro alla figura del grande genio, e di musiche classiche da accompagnamento; di immagini lente e di riprese dedicate a dettagli importanti, che rimangono impressi.

I capitoli in cui è suddivisa la visita notturna dello spettatore fanno perno su quello che i curatori del Louvre chiamano “la scienza della pittura” di Leonardo Da Vinci. Una nozione assoluta indicata da Leonardo come una scienza divina in grado di ricreare il mondo. Da Vinci, lo sappiamo, ha curiosato, sondato, studiato, riportato, assorbito, interpretato e reinventato quasi tutte le tematiche legate all’uomo e alla natura.

Dalla scienza alla medicina, dall’arte alla chimica, dallo studio delle emozioni alla passione per l’acqua, il cielo, la terra… e, attraverso su tutto questo, la forza motrice delle sue ricerche verteva su un quesito, prettamente legato alla natura umana: come si possono rappresentare l’anima e le emozioni? Solo attraverso la pittura, e dunque il segno e il disegno, si può riuscire. Ecco che la pratica pittorica di Leonardo viene suddivisa principalmente in due grandi fasi, quella giovanile da lui definita del “componimento inculto”, dove il tratto violento, libero, nega la forma delle cose per risaltarne le emozioni e poi, quello più maturo, in cui l’uso del colore – in particolare di quello ad olio – prende forme più delicate con la tecnica della velatura (o sfumato).

Due tecniche artistiche che rispecchiano un dualismo intimo di Leonardo: un’eterna ossessione nello scoprire il perché delle cose, e il loro funzionamento, e l’altro, anch’esso incessante, di bloccare le emozioni. Quelle emozioni tangibili in opere fondamentali, per ricerca estetica, di studio e per oggettiva bellezza, come una prima scultura lignea – non firmata da Leonardo – dove è rappresentato San Tommaso, o dipinti come la “Madonna Benois” (1478), i suoi “scarabocchi” perfetti in sanguigna, dove i volti umani sono reali e vivi, gli studi sullo scheletro, da quando, nel 1510 ha la possibilità di recarsi presso l’Università di Pavia per studiare l’anatomia dal vivo, il “San Girolamo”, dove sono visibili le stratificazioni dei passaggi e cambiamenti del gesto di Leonardo sulla tela, grazie anche alle tracce delle sue dita, lasciate appositamente.

Programmazione film
PROGRAMMAZIONE
TERMINATA