Con Sandrine Kiberlain, Vincent Macaigne, Georgia Scalliet, Maxence Tual, Pierre Giraud.
Titolo originale . Commedia, Drammatico (colore). Durata 100 min. Francia 2022 ( Movies Inspired)
In una serata di fine febbraio, Simon incontra Charlotte in un bar parigino. Non è la prima volta, visto che si sono baciati a una festa qualche giorno prima. Lui è sposato e giura di non essere un seduttore professionista, eppure è così attratto da Charlotte che si lascia guidare dalla semplicità di lei, decisa a vivere un amore senza drammi e senza complicazioni. Scanditi dai mesi primaverili e poi estivi, i loro incontri sono leggeri, giocosi e animati da un’intesa rara. Si direbbe una relazione in tutto e per tutto, che i protagonisti però si godono pur stando molto attenti a non chiamarla tale.
Emmanuel Mouret è a quello stadio della carriera in cui sembra aver raggiunto il culmine, la forma più rarefatta della sua espressione.
Dalla commedia al dramma, passando per i film in costume, il regista marsigliese è approdato attraverso un meticoloso lavoro sul linguaggio e sul ritmo a un cinema che ama parlare dell’amore. Lo scompone e lo ricompone, contento di ammirare come le modulazioni del racconto ne cambino il volto e le prospettive.
Intellettuale, concettuale, ma al tempo stesso ironico quando non proprio scanzonato: Una relazione passeggera ne è assieme al precedente e delizioso Les choses qu’on dit, les choses qu’on fait l’esempio più fulgido nella filmografia di Mouret.